5 mar 2020

Quando il respiro si fa aria - Paul Kalanithi » Recensione

Buonasera a tutti! ^^
Questo coronavirus credo stia un po' tagliando le gambe a tutti, ma noi non ci arrendiamo.
Oggi la segnalazione di un libro che mi ha toccato molto e spero di comunicarvelo con le parole corrette!
↓↓↓
➳ Titolo: Quando il respiro si fa aria
➳ Autrice: Paul Kalanithi
➳ Casa editrice: Mondadori
➳ Anno di pubblicazione:  2016
➳ Prezzo: €15,30/9,35 cartaceo €6,99 ebook


➳ Trama

Qual è il significato della vita umana? O meglio, che cosa la rende significativa e degna di essere vissuta? A farsi queste domande non è un filosofo o un teologo, ma il neurochirurgo americano di origine indiana Paul Kalanithi, che a soli 37 anni, al culmine del successo professionale, deve affrontare la disperata battaglia contro un cancro in fase terminale e guardare negli occhi l'avversario che ha già sfidato tante volte in sala operatoria: la morte. Animato fin dall'infanzia da passioni apparentemente inconciliabili (letteratura, psichiatria, filosofia, ricerca scientifica), che lo avevano portato a scegliere la neurochirurgia come facoltà chiave per conoscere l'"intreccio di cervello e coscienza", Paul vive l'esperienza soggettiva della malattia come l'occasione per cominciare a vedere le cose con quello sguardo da paziente che aveva a lungo cercato e per riflettere sul destino che ci accomuna a ogni organismo vivente che nasce, cresce e muore. E mentre racconta il rapido decorso del tumore, accompagnato da un continuo alternarsi di consapevolezza, accettazione, paura e determinazione, ci invita a entrare nel suo universo di affetti, desideri, sogni e speranze. Nel ripercorrere le ultime tracce di un'esistenza vissuta con quel coraggio che gli ha permesso di affrontare la malattia con "grazia e autenticità", come dice la moglie Lucy nell'epilogo, Kalanithi non cede mai all'autocommiserazione, ma ci parla del nostro essere mortali facendoci appassionare alla vita.

➳ Recensione


Mi piacciono le biografie nonostante spesso non invoglino a leggerle.
Mi piacciono le storie toccanti.
Mi piace ciò che riesce a spronarti.

Una storia che sicuramente molti di voi già anno sentito/letto.
I tumori, ormai, sono diventati argomento di tutti i giorni, per quanto essi non siano di certo notizie gioiose.
Non starò qui ad elencare ciò che questo libro ha in più di qualunque altra storia che tratti la lotta contro una malattia tanto feroce, vi parlerò semplicemente di questo libro.



Era turbata perchè quella cosa preoccupava anche lei. Era turbata perchè non gliene avevo parlato. Era turbata perchè le avevo promesso una vita e gliene avevo dato un'altra.

L'ho letto in poco tempo, non supera neanche le duecento pagine permettendo al lettore di divorare le vicende che vengono narrate in poco tempo.
La storia inizia dall'adolescenza del giovane Paul, una persona sicuramente interessante fin dai primi anni. Un medico di professione e soprattutto, di passione, tanto che questa vocazione ha avuto modo di uscire alla luce dopo anni di studio in ambito letterario.
Non un medico per la "fama", per i soldi, no. Un medico che ha riposto nella medicina l'inguaribile speranza umana di poter aiutare il prossimo, tanto da appassionarsi al cervello, quello che controlla e indirizza le nostre scelte.
L'etica della vita, perchè siamo qui, per cosa vale la pena vivere. E questo relativo ad ogni paziente. 


Nella tua vita quando ti ritroverai in uno dei tanti momenti in cui dovrai dare una descrizione di te, presentando un resoconto di tutto ciò che sei stata, hai realizzato e hai significato per il mondo, ti prego, non tralasciare il fatto di aver riempito le giornate di un moribondo con una gioia appagata, una gioia che non avevo mai conosciuto prima, una gioia che non è perennemente insaziabile ma si riposa, soddisfatta. Ora, in questo preciso istante, è qualcosa di immenso. (pag. 129)



Una storia toccante. Una passione e una dedizione che speriamo sempre di trovare in ogni persona che incontriamo.
La forza che la malattia ha nel distruggere la realtà creata, la forza che la malattia richiede alle persone per tenere tutto unito, per andare avanti.
Non è uno di quei libri che cerca la lacrima, assolutamente, è un libro che racconta le cose come stanno, soprattutto dal punto di vista di un medico che si trova a diventar paziente dopo le svariate volte in cui è stato lui a dare certe infelici notizie, ora il punto di vista cambia e ci permette di capire cosa prova chi prima stava dall'altro lato della scrivania.

Ciò che è successo a Pual è stato tragico, ma lui 
non è stato una tragedia. (pag. 147)

Voto: 5 frecce su 5
!!





4 commenti:

  1. Ciao Valeria ♥ Ecco, ho questo romanzo che mi aspetta nella libreria: è stato un graditissimo regalo di Natale e sto aspettando il momento giusto per leggerlo. Forse la tua recensione è un piccolo segno che si sta avvicinando l'istante adatto... anche a me piacciono le storie vere, che ti sanno insegnare qualcosa e ti toccano nell'animo

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    Risposte
    1. Questo è uno di quelli, almeno secondo me. Appena lo leggi fammi sapere che son curiosa di sapere se abbiamo lo stesso parere. ^^

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Ditemi cosa ne pensate, i vostri commenti migliorano il blog. :)

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