Buonasera a tutti e buon fine settimana! 😻
Come state? Questo caldo vi sta lasciando tregua?
Io finalmente son tornata con una nuova recensione dal sapore tutto italiano ↷
Come state? Questo caldo vi sta lasciando tregua?
Io finalmente son tornata con una nuova recensione dal sapore tutto italiano ↷
Per prima cosa voglio ringraziare l'autore per la sua gentilezza e disponibilità .
In questo libro leggiamo di Martina e Michele, due persone da due mondi diversi ma che il destino (sempre se esiste) li ha fatti incontrare.
Michele è un ragazzo tranquillo, alle prese con i problemi del lavoro. Martina, d'altro canto, è una giovane ragazza che a causa di una relazione sbagliata si è trovata con un problema più grande di quanto non si aspettasse.
Il libro è come una sorta di diario, le vicende vengono descritte come si parla, infatti, ad un diario segreto. Una scrittura quindi abbastanza informale e confidenziale, niente di complicato, anzi. Il libro si legge veramente in pochissimo.
E' una trama che ha un enorme potenziale che però, a parer mio, è stato poco sfruttato. Riconosco le nobili intenzioni dell'autore ma ho notato che a momenti potrebbe passare il messaggio sbagliato.
Michele ha sicuramente dei nobili intenti, vorrebbe salvare quella giovane finita in un giro così pericolo. Però ho notato che Michele ha poca forza d'animo, per così dire, per affrontare un problema così. Nel libro si leggerà anche una conversazione tra Michele e una sua amica, educatrice, quest'utlima lo mette in guardia, con ottime ragioni. Ciò che quindi non ho apprezzato e il non comprendere questi consigli, è il continuare a incontrare Martina solo quando Michele ha possibilità economiche. Ho trovato infatti molto più concreto l'aiuto attraverso dei corsi che Michele le ha gentilmente pagato, questo sicuramente ha messo basi solide per il futuro della ragazza.
A questo proposito ho avuto modo di parlare con l'autore. La mia domanda è stata: "non sarebbe stato più efficiente usare il "pugno di ferro"? Anzichè magari darle dei soldi le volte che vi incontravate?" L'autore, che ancora ha contatti con la ragazza mi risponde che lei avrebbe voluto il pugno di ferro da parte dei genitori, non da parte di un amico.
Questo, con il senno di poi, è sicuramente una cosa che viene analizzata diversamente da chi magari ha già letto il libro.
Nonostante ciò credo che l'impegno dell'autore sia ammirevole, però la questione soldi e incontri poteva sicuramente essere gestita al meglio per evitare un qualunque fraintendimento, in quanto questo è appunto un tema molto delicato. Così come anche alcune espressioni che erroneamente trasudano di velati pregiudizi.
D'altro canto avrei voluto più riflessioni di Martina, ce ne sono poche per capire davvero i suoi stati d'animo, le insicurezze e le fragilità , credo che il libro sarebbe stato più ricco con alcuni pensieri di più. A tratti sembra un personaggio marginale, sarebbe infatti molto interessante conoscere la storia attraverso i suoi occhi.
In questo libro leggiamo di Martina e Michele, due persone da due mondi diversi ma che il destino (sempre se esiste) li ha fatti incontrare.
Michele è un ragazzo tranquillo, alle prese con i problemi del lavoro. Martina, d'altro canto, è una giovane ragazza che a causa di una relazione sbagliata si è trovata con un problema più grande di quanto non si aspettasse.
Il libro è come una sorta di diario, le vicende vengono descritte come si parla, infatti, ad un diario segreto. Una scrittura quindi abbastanza informale e confidenziale, niente di complicato, anzi. Il libro si legge veramente in pochissimo.
E' una trama che ha un enorme potenziale che però, a parer mio, è stato poco sfruttato. Riconosco le nobili intenzioni dell'autore ma ho notato che a momenti potrebbe passare il messaggio sbagliato.
Michele ha sicuramente dei nobili intenti, vorrebbe salvare quella giovane finita in un giro così pericolo. Però ho notato che Michele ha poca forza d'animo, per così dire, per affrontare un problema così. Nel libro si leggerà anche una conversazione tra Michele e una sua amica, educatrice, quest'utlima lo mette in guardia, con ottime ragioni. Ciò che quindi non ho apprezzato e il non comprendere questi consigli, è il continuare a incontrare Martina solo quando Michele ha possibilità economiche. Ho trovato infatti molto più concreto l'aiuto attraverso dei corsi che Michele le ha gentilmente pagato, questo sicuramente ha messo basi solide per il futuro della ragazza.
A questo proposito ho avuto modo di parlare con l'autore. La mia domanda è stata: "non sarebbe stato più efficiente usare il "pugno di ferro"? Anzichè magari darle dei soldi le volte che vi incontravate?" L'autore, che ancora ha contatti con la ragazza mi risponde che lei avrebbe voluto il pugno di ferro da parte dei genitori, non da parte di un amico.
Questo, con il senno di poi, è sicuramente una cosa che viene analizzata diversamente da chi magari ha già letto il libro.
Nonostante ciò credo che l'impegno dell'autore sia ammirevole, però la questione soldi e incontri poteva sicuramente essere gestita al meglio per evitare un qualunque fraintendimento, in quanto questo è appunto un tema molto delicato. Così come anche alcune espressioni che erroneamente trasudano di velati pregiudizi.
D'altro canto avrei voluto più riflessioni di Martina, ce ne sono poche per capire davvero i suoi stati d'animo, le insicurezze e le fragilità , credo che il libro sarebbe stato più ricco con alcuni pensieri di più. A tratti sembra un personaggio marginale, sarebbe infatti molto interessante conoscere la storia attraverso i suoi occhi.
Voto: 2 su 5
Grosso potenziale anche se poco sviluppato, un libro che comunque permette di "toccare con mano" una situazione che spesso è trattata con sufficienza o senza la giusta attenzione.
Lettura scorrevole ma poco accorta su alcuni dettagli.
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