29 apr 2020

Cosa ci porta il vento #92 Segnalazione: La ragazza dagli occhi tristi - Noelia Hontoria

Buonasera a tutti, miei adorati lettori. 💥
Alle luci di questo tramonto oggi vi porto una nuova recensione dai tratti malinconici e drammatici. Ogni tanto serve anche farsi trasportare da queste emozioni, senza dimenticarsi di fare poi una bella risata per risollevarci.




➳ Titolo: La ragazza dagli occhi tristi
➳ Autrice:  Noelia Hontoria

➳ Editore: Babelcube
➳ Prezzo €2,34 ebook  €12,81 cartaceo



➳ Trama
Il grande Joaquín Sabina si chiedeva in una delle sue canzoni: “Come fuggire quando non rimangono isole per naufragare?”. Per Adriana, la piccola isola di Malta rappresenta la sua seconda e ultima opportunità per ricomporre i pezzi della sua vita infranta. Fuggendo da un passato che non smette di tormentarla, una mattina di ottobre fa le valigie e si imbarca pronta a ricominciare da zero. Un tutto o niente dove VIVERE sarà sempre la sua unica meta.

26 apr 2020

Sunday Tea #1 - 26 Aprile 2020: film asiatici, here we are







Buongiorno a tutti, qui con la musica dei Nomadi di sottofondo mi godo una giornata di stacco dallo studio (le piccole gioie della vita)! 👻
Voi invece come vi tenete impegnati? Belle letture? Film, serie e tutto ciò che di cinematografico c'è?

Chi di voi mi segue dall'inizio forse si ricorderà di questo nome "Sunday Tea", è una rubrica di chiacchiere che avevo cominciato anni fa e che avevo abbandonato.
Ma eccoci qui, più forti di prima!

Oggi non parleremo di libri.
Bensì di film. Film? Sì, asiatici.
(Non me ne intendo tanto, ve lo dico, vi do semplicemente un piccolo parere, non insultatemi, su)


Per questo mese avevo messo l'obiettivo di vedere almeno 5 film, e così è stato.
In realtà ne ho visti molti di più.
Ma parleremo dei tre asiatici che ho visto.
➳ Titolo: Violent Cop
➳ Paese:  Giappone
➳ Piattaforma streaming: Prime Video
➳ Anno: 1989


➳ Trama
Azuma (Takeshi Kitano) è un poliziotto sociopatico dai metodi sbrigativi che non esita ad usare violenza per ottenere ciò che vuole, anche fuori dalla vita lavorativa. Durante le indagini su alcuni omicidi legati all'ambiente della droga, Azuma scopre che il suo collega Iwaki, uno dei pochi con cui ha un rapporto non conflittuale, è coinvolto nello spaccio di droga dall'interno della polizia. Dopo l'omicidio di Iwaki la sorella di Azuma, una ragazza affetta da disturbi mentali per cui Azuma prova un grande quanto possessivo affetto, viene rapita e violentata, causando una reazione incontrollabile da parte di Azuma, che rompe qualsiasi regola etica e morale di condotta per dar sfogo alla sua personale idea di giustizia e alla sua sete di violenza.

Film sicuramente particolare, soprattutto per il protagonista che ho trovato parecchio singolare.
Sicuramente pone il problema di quello che è per ognuno la "giustizia", soprattutto parlando di coloro che dovrebbero far rispettare questo concetto/ideale.
Un film che non credo riguarderò di qui a poco, anche perchè non posso dire che abbia una chissà quale morale, però non è neanche da disprezzare.

➳ Titolo: Old boy
➳ Paese:  Corea del Sud
➳ Piattaforma streaming: Netflix
➳ Anno: 2003

➳ Trama

1988. Oh Dae-su è un uomo comune che il giorno del quarto compleanno di sua figlia, dopo essere stato rilasciato dalla polizia (che lo aveva arrestato per ubriachezza molesta), viene rapito. L'uomo si risveglia e scopre di essere rinchiuso in una piccola e squallida cella-appartamento, dalla quale è impossibile fuggire: è dotata di un letto, un bagno ed una vecchia TV con pochi canali. Ed è proprio guardando il telegiornale che Dae-su, intrappolato e sconvolto, apprende dell'omicidio della moglie e che viene attribuito a lui.
Distrutto dalla notizia e logorato dalla prigionia che dura mesi e poi anni, l'uomo, ignaro delle ragioni di questa tortura psicologica, tenta il suicidio più volte, ma viene sempre salvato dai suoi misteriosi carcerieri. Dae-su un giorno riesce ad aprire una breccia in una parete, ma scopre di trovarsi in un grattacielo. Gli anni passano: per non impazzire Dae-su passa il tempo scrivendo, allenandosi nella shadowboxing contro il muro e cercando invano di capire chi possa odiarlo a tal punto da fargli questo.
Quindici anni dopo, di punto in bianco, Dae-su viene narcotizzato e si risveglia in una valigia: fuoriuscendone, scopre di esser stato liberato...

Su Wikipedia la trama è più lunga ma non vedo il motivo di spoilerare il continuo del film.
Un film che sicuramente va capito, anche se magari non si condividono alcuni temi, ha di certo uno spessore che rende la storia più intricata e ragionata.
Consigliato!

➳ Titolo: Lucid Dream
➳ Paese:  Corea del Sud
➳ Piattaforma streaming: Netflix
➳ Anno: 2017

➳ Trama
Dae-ho, un giornalista investigativo, cerca di rintracciare il colpevole che ha rapito suo figlio tre anni prima. Con l'aiuto di un detective e di un'amica psichiatra, ripercorre i suoi ricordi dell'incidente attraverso l'uso di tecniche come il sogno lucido e il sogno condiviso.

Tra i tre questo si trova nel mezzo, a un passo dall'ultimo posto.
Forse un po' troppo fantascientifico per i miei gusti, ma non mi ero resa conto del genere prima di guardarlo. Pensavo parlasse solo di sogni lucidi, invece è un mix tra scienza e intrighi.
Qualche colpo di scena è apprezzabile, altri magari un po' meno.
Non è uno tra i primi che consiglierei ma non è neanche scadente.

23 apr 2020

What's in my wishlist..

Buongiorno a tutti voi, lettori cari ❤
(Non dimenticatevi di seguirmi su instagram, sono ancora poco esperta ma imparerò in fretta: @ventodilibri_)
Come procede questa quarantena? Tutti in attesa di questo 4 maggio che sembra lontanissimo??
Spero stiate passando delle giornate serene, per quanto possibile. Io dal mio canto posso solo dire che ho passato giorni e giorni a cercare i miei futuri acquisti libreschi.
Come la maggior parte preferisco avere il libro cartaceo, nonostante il mio fedelissimo Kindle mi segua dappertutto, per cui ho deciso che d'ora in poi cercherò di comprare almeno il 90% dei libri usati. Per trovare un compromesso con la mia disperata voglia di collezionare i libri e quella di stare attenta all'ambiente.

Maaaa comunque non starò qui a farvi un pippone sulle mie scelte più ecosostenibili, oggi andiamo sui desideri di comprare e avere libri.
Ecco i quattro libri che bramo in questo periodo:

➳ Titolo: Fidanzati dell'inverno (L'attraversaspecchi #1)
➳ Autrice:  Christelle Davos


➳ Trama
In un universo composto da ventuno arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra, vive Ofelia. Originaria dell'arca "Anima", è una ragazza timida, goffa e un po' miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un'altra arca, "Polo", molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo.

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➳ Titolo: Talon (Talon #1)
➳ Autrice:  Julie Kagawa


➳ Trama
Ci fu un tempo in cui i draghi furono cacciati fino quasi all'estinzione dai cavalieri dell'Ordine di San Giorgio. Da allora, nascosti sotto sembianze umane, i draghi di Talon sopravvissuti al massacro si sono moltiplicati e hanno acquisito maggiore forza e astuzia nel corso dei secoli: non manca molto a quando saranno pronti a diventare i padroni del mondo, senza che gli esseri umani nemmeno se lo immaginino. Ember e Dante Hill sono gli unici esemplari di draghi fratello e sorella, addestrati per infiltrarsi nella società degli uomini. Ember non vede l'ora di vivere come una teenager qualunque e godersi quell'unica estate di libertà che le sarà concessa, prima di ricoprire il ruolo a lei destinato dentro il regno di Talon. Ma l'Ordine è sulle loro tracce per terminare quanto non era stato fatto nel passato: annientarli tutti. Il cacciatore di draghi Garret Xavier Sebastian, però, non può uccidere, a meno che non sia sicuro di aver trovato la propria preda. E niente è certo quando si tratta di Ember Hill.

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➳ Titolo: Nevernight. Mai dimenticare (The Nevernight Chronicles #1)
➳ Autrice:  Jay Kristoff


➳ Trama
Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.

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➳ Titolo: Caraval (Caraval #1)
➳ Autrice:  Stephanie Garber


➳ Trama
Ricorda, è solo un gioco...
Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l’imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga. E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l’aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall’isola e dal suo destino… Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l’edizione di Caraval che sta per iniziare ruota intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti. Ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perdere Tella per sempre…


Sì, so che sono tutti fantasy.
Sì, so che sono tutti il primo libro di una serie.
Sì, sono molto indietro.


Le vostre scelte in wishlist invece? Ditemi un po' 👇👇





19 apr 2020

Nuove uscite per le collane "I read it" e "Io me lo leggo" - Aprile 2020

Buona domenica, miei cari lettori 💕
Oggi non ho tantissima voglia di mettermi all'opera, ma è giornata di pulizie e non posso procrastinare oltre!
Nel frattempo voi godetevi queste nuove uscite:




➳ Titolo: Noi siamo i migliori
➳ Autore:  Alfredo Cosco

➳ Collana: Io me lo leggo
➳ Genere: Romanzo storico
➳ Prezzo €16,00 cartaceo €1,99 ebook

➳ Trama
Ci sono saghe familiari oscurate dalla storia, dalla fortuna o dal destino; talvolta la loro conoscenza resta circoscritta in ambito locale o in studi storici specifici, mentre, a ben guardare, nascondono un'epica narrativa intensa e avvincente. Una di queste è l'epopea della famiglia Drengot, cinque fratelli che nel 1016, esiliati dalla Normandia e espropriati di tutti i beni, decisero di ricostruire da zero le loro fortune spostandosi nel meridione d'Italia. Ridotti a mercenari predoni, decimati da due sconfitte, nel giro di un ventennio riusciranno a divenire un elemento chiave per la vita politica e militare del Mezzogiorno. I Drengot, i migliori secondo l'etimologia del loro originario nome danese, ottenendo terre e titoli nobiliari faranno da apripista per la successiva emigrazione in massa dalla Normandia, quella che porterà nel volgere di un secolo alla costituzione del Regno normanno di Sicilia con dinastia degli Altavilla.

Rainulf era bloccato sotto la bestia mentre litri di sangue caldo misto a pezzi di intestino esplodevano sul suo volto. Sto per morire, pensò, stava per morire per mano di un anatolico o un bulgaro, infilzato dalla picca di un banalissimo coscritto, piantato a terra mentre non riusciva neanche ad aprire gli occhi per vedere un'ultima volta il cielo. (cap. 5)

➳ Qualcosa in più sul contesto storico 

Agli inizi del primo millennio il meridione d’Italia è frazionato tra diversi poteri: Sacro Romano Impero, Impero d’Oriente, il Papato, i principati Longobardi e i saraceni combattono costantemente per assestare il loro dominio su queste terre particolarmente fertili e rigogliose nel cuore del Mediterraneo. 
Contemporaneamente la Normandia, formalmente unita e sotto la guida dei discendenti di Rollone, è teatro di aspre faide familiari. 
I Drengot, una famiglia della nobiltà minore ma con un discreto potere economico, vengono brutalmente esiliati per un delitto d'onore, attratti dai racconti dei cavalieri di ritorno dalla Terra Santa decideranno di costituire un’armata di mercenari pellegrini per tentare di ricostruire le loro fortune nel meridione d’Italia. Qui, tra alterne fortune, si porranno di volta in volta al soldo del migliore offerente arrivando ad essere spesso l'ago della bilancia in contese tra poteri molto più grandi di loro. Nel giro di un ventennio da predoni e mercenari diventeranno nobili e ricchi signori, stabilizzeranno il loro potere con la Contea di Aversa e faranno da apripista per un’emigrazione di massa che porterà nella penisola centinaia di cavalieri, uomini valorosi ma con pochi mezzi, in cerca di un riscatto

 



➳ Titolo: Solo la verità 1837

➳ Autrice:  Octavia K. Sour

➳ Collana: Io me lo leggo
➳ Genere: Romanzo 
➳ Prezzo €1,99 ebook €17,00 cartaceo
Sequel di: Solo la verità 1832



➳ Trama
Dopo il matrimonio di Terence e Lee Ann, a Gineste è tempo di abituarsi alla nuova situazione. Terence sembra essersi calato nella vita matrimoniale alla perfezione, ma sarà lo stesso per Lee Ann?
E come potrà Lawrence convivere con l’amore non corrisposto che lo lega a Lee Ann, la sua anima gemella ormai sposata con suo fratello?
Tutto sembra ormai essere deciso, ma era davvero solo il matrimonio combinato tra Terence e Lee Ann la verità da scoprire o ci sono altri segreti che hanno influenzato le vite dei tre protagonisti?

➳ Estratto

Non riuscivo a dormire. Risvegliata infinite volte in quella stanza così buia e sconosciuta.
La giornata trascorsa si mescolava nei miei sogni tra paure e sgomenti. La mano di Terence era adagiata sulla mia spalla. Mi ritrovai improvvisamente insicura, sola.
Avevo freddo, nonostante fosse estate e nonostante le coperte. Era il mio corpo a essere gelido, il sangue scorreva in me di ghiaccio. Desiderai di essere a Gineste, nella mia camera, nel mio letto così familiare.
Per un istante pensai di alzarmi, dovevo rompere quei pensieri che infestavano la mia mente.
Ma dove sarei andata?

Uscita della collana "I read it" 

  

➳ Titolo: Our Days, i nostri giorni
➳ Autrice:  Effe Scrive

➳ Collana: I read it
➳ Genere: Romanzo 
➳ Prezzo €2,99 ebook €24,00 cartaceo

➳ Trama
Alex e Karen, due anime tutt'altro che pure. Per loro non vale la regola "gli opposti si attraggono", ma "gli uguali si distruggono". Due mondi che continuano a scontrarsi come oceani separati, passioni incontrollabili, lacrime e bugie. Troppo orgogliosi per ammettere che qualcosa in loro è inevitabilmente cambiato, per rendersi conto che nonostante tutto, l'unica cosa che riescono a pensare ogni volta che le cose precipitano è: "o con te, o con nessun altro."

"Mia nonna diceva sempre che chi nasce sotto una cattiva Stella poi ci resta per sempre, ed io credo che avesse ragione. Ci pensavo ogni notte, quando tornavo a casa da sola e l'unico rumore intorno a me era quello dei tacchi a spillo sul cemento, ci pensavo in quelle notti in cui aprire le gambe era decisamente più facile nell'aprire il mio cuore, quando mi infilavo nei letti di uomini sconosciuti bramando quell'amore che non ero mai riuscita ad avere. Non era stato l'amore a portarmi lì, quella notte, ma la mia Stella.     Una Stella eclissata dal buio perenne che abitava la mia anima. Una Stella cattiva, proprio come me."

17 apr 2020

Una brava ragazza - Mary Kubica » Recensione

Buonasera a tutte le anime lettrici che passano di qui!
Ho una notizia per voi: ho finalmente creato un profilo Instagram che spero duri. Potete seguirmi con il nick di @ventodilibri_ oppure cliccando qui💝

E nonostante le superstizioni su venerdì 17 eccomi qui con una nuova recensione dalle note thriller
➳ Titolo: Una brava ragazza
➳ Autrice:  Mary Kubica
➳ Editore: Newton Compton Editori
➳ Prezzo€5,60 cartaceo €4,99 ebook


➳ Trama
Mia Dennett è figlia di un importante giudice di Chicago, ma ha scelto di condurre una vita semplice, lontana dai quartieri alti e dalla mondanità in cui è cresciuta. Una sera come tante, entra in un bar per incontrare il suo ragazzo ma, all’ennesima buca di lui, Mia si lascia sedurre da un enigmatico sconosciuto dai modi gentili. Colin Thatcher – questo il vero nome del suo affascinante nuovo amico – sembra il tipo ideale con cui concedersi l’avventura di una notte. Peccato che si rivelerà il peggior errore della sua vita: Colin infatti è stato assoldato per rapirla. Ma quando Thatcher, invece di consegnare l’ostaggio, decide di tenere Mia con sé e di nasconderla in un remoto capanno del Minnesota, il piano prende una piega del tutto inaspettata. A Chicago, intanto, la madre di Mia e il detective Gabe Hoffman, incaricato delle indagini, sono disposti a tutto pur di ritrovare la ragazza, ma nessuno può prevedere le conseguenze che un evento tanto traumatico può avere su una famiglia apparentemente perfetta…

➳ Recensione


Mia Dennett è la figlia di uno dei giudici più influenti della zona, se non dell'America, ribelle e fuori dagli schemi familiari sin dall'infanzia. In un giorno come tutti gli altri viene misteriosamente rapita da un uomo che però non segue alla lettera il piano che gli era stato comunicato.
Nonostante i pochi rapporti con la famiglia la madre ormai ha solo il pensiero di sua figlia e grazie all'aiuto del detective Gabe i due cercheranno di farsi forza, insieme a Mia, per mettere insieme i pezzi per scoprire cosa è successo.


Mi alzo, la afferro per i capelli. Lei strilla. "Chiudi il becco", dico. La trascino tra gli alberi. Poi la spingo davanti a me e le ordino di muoversi. "Sbrigati", ma sembra che le sue gambe funzionino male. Inciampa, cade. "Alzati", urlo deciso. (p.77)
Ho apprezzato tanto i vari punti di vista, sia quelli al presente che quelli al passato. E' di sicuro un modo migliore per capire come sono andate le vicende secondo il vissuto di tutti.
Non ho però notato grandissime differenze per quanto riguarda la scrittura di ogni punto di vista, nonostante ciò ovviamente cambiano i pensieri ricorrenti di ogni personaggio.
Infatti, Eve, la madre di Mia, è uno dei personaggi che più riesce a trasmettere la preoccupazione nell'avere un familiare lontano senza avere sue notizie.

Gabe, invece, ci permette di vederla dal punto di vista di chi indaga.
Colin è sicuramente il punto di vista più singola e quello che mi più mi ha incuriosito, quello del rapitore.

Sull'albero di Natale ci sono le luci. Non le dico come sono finite lì. Sostengo che non le piacerebbe saperlo. Le ho accennato che lo svantaggio altrui viene a nostro vantaggio. Secondo lei sono meravigliose di notte, quando spegniamo l'interruttore principale e ci sdraiamo vicini, al buio, rischiarati solo dal fuoco e dalle lucine sull'albero. (p.269)
 Ahimè, però, non ho sentito la suspense che mi aspettavo, anzi. Non ci sono stati grandi colpi di scena, eccezion fatta per il finale. Probabilmente questo è uno dei lati "negativi" del parlare sia al presente sia al passato, ciò che il detective sta cercando di capire è il perchè Mia sia stata rapita. Ma già il fatto che Mia abbia i suoi capitoli al presente esclude che per lei sia finita con la morte.

A proposito di finale... Onestamente mi ha stupito, certo. Nonostante ciò, ripensando a tutto il libro, dopo essere venuta a conoscenza del finale, ho storto leggermente il naso perchè non capisco davvero il motivo di alcuni comportamenti. Di sicuro, però, è un finale originale, a mio avviso.




Voto: 3,5 frecce su 5

15 apr 2020

WWW... Wednesday - 15 Aprile 2020

Buongiorno a tutti 😍
Come procede questa quarantena? Nonostante si stiano allentando le restrizioni non so davvero se abbandonare il mio pessimismo e il mio scetticismo o se tenerli per sicurezza.
Mah.
Ma oggi non pensiamo, facciamo il punto della situazione libresca!



What are you currently reading? (Cosa stai leggendo attualmente?)


Attualmente al 30%
L'ho appena riniziato, al 10%















What did you recently finish reading? (Cosa hai finito di leggere di recente?)










Una brava ragazza - Mary Kubica la cui recensione arriverà questo fine settimana!

Necessary Madness - Jenn Crowell (in Italia pubblicato con il nome Il sale sulle labbra) è stata una lettura in inglese che ho scaricato dalla piattaforma Netgalley due annetti fa. Qui la recensione 👇



What do you think you'll read next? (Cosa pensi leggerai dopo?)





Di sicuro questo.. poi credo ne sceglierò un altro, o in inglese o una delle letture in arretrato.


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E voi che mi dite?
Qual è la vostra lista di lettura??
Vi aspetto sotto nei commenti ↓↓

13 apr 2020

Cosa ci porta il vento #91 Segnalazione: I luoghi oscuri del cuore - Jill Barnett

Buongiorno a tutti, spero abbiate passato una serena Pasqua e con questo vi auguro anche una buona Pasquetta!
Nonostante quest'anno non ci siano scampagnate da fare, il tempo ha tenuto l'abitudine di ogni anno: a pasquetta mai sole 😂


 Per cui, dal divano di casa, oggi vi porto una nuovissima segnalazione di un romanzo tradotto di fresco: 


➳ Titolo: I luoghi oscuri del cuore
➳ Autrice:  Jill Barnett

➳ Editore: Babelcube
➳ Prezzo €5,77 ebook
➳ Traduttrice: Marianna N.


➳ Trama
L’autrice bestseller del New York Times, Jill Barnett trascina i lettori nella calda costa della California in una storia profondamente commovente sul potere del perdono.


Una sera fatidica cambia la vita e il destino di tre donne innocenti: Kathryn, Laurel e Julia Peyton quando incrociano la strada del ricco magnate del petrolio californiano Victor Banning e i suoi nipoti Jud e Cale, che ha allevato per diventare proprio come lui: predatori affamati in un mondo uomo-mangia-uomo... Almeno fino a quando non incontrano una giovane donna di nome Laurel Peyton e tra loro cambia tutto.

“Ritmo veloce e provocatorio… "I luoghi oscuri del cuore" è un romanzo potente sul destino, le scelte, i legami familiari, e il modo in cui sono tutti connessi con le nostre vite.”




“Tragedia, vendetta, amore e ossessione sono le forze in gioco in questa storia avvincente. Piena di indimenticabili personaggi e turbolenti passioni di cui i lettori ne parleranno a lungo dopo aver finito il libro.”
—L’autrice di Primadonna acclamata e premiata dalla critica, Megan Chance


➳ Estratto del libro


California del Sud


Le serate calde e senza vento erano la norma a Los Angeles, un luogo dove quasi tutto era una messinscena e il clima raramente si faceva notare. Lì, a essere sotto i riflettori erano gli eventi e le persone. Quasi tutte le sere i riflettori illuminavano il cielo da qualche parte in città. Quella sera, di fronte alla Galleria d’Arte La Cienega. C’erano tutti i frequentatori abituali delle mostre d’arte, nomi presenti nelle cronache mondane, antichi e nuovi ricchi, insieme a poeti esistenzialisti e bohémien che riempivano ogni caffetteria da Hollywood a Hermosa Beach.
Noti critici d’arte chiacchieravano di prospettiva e significati, discutevano del messaggio sociale. Adoravano l’artista, una donna vibrante ed esotica le cui enormi tele erano piene di violenti schizzi di colore, e scrivevano del suo lavoro in termini lusinghieri e audaci quanto le opere stesse, paragonandola agli espressionisti astratti come Pollock e de Kooning. Rachel Espinosa era la beniamina della scena artistica di LA, e la moglie di Rudy Banning.
Rudy arrivò in ritardo alla mostra, dopo aver bevuto per tutto il pomeriggio. Suo padre aveva ragione, era un idiota, una cosa che era più facile da ingoiare se accompagnata da una bottiglia di scotch. I riflettori erano spenti quando parcheggiò l’auto fuori dalla Galleria. Una volta dentro, si appoggiò alla porta d’ingresso per riprendere l’equilibrio.
Una coltre di fumo di sigaretta aleggiava sulla marea di baschi neri, cappelli di feltro grigi e chignon. In un angolo, una piccola band suonava uno strano mix di calypso e jazz: una contaminazione tra Harry Belafonte e Dave Brubeck. Il liquore scorreva, c’erano pile di sigarette a ogni pochi metri su alti piedestalli d’argento, e il catering era catalano, insolito, ma utilizzato per suffragare la bugia che sua moglie, Rachel Maria-Teresa Antonia Espinosa, facesse parte dell’alta aristocrazia spagnola. Quella era la sua sera e il suo tocco era ovunque.
Rachel era dall’altra parte della sala, sotto un faretto e davanti a uno dei suoi pezzi più grandi e più recenti, il Ginsberg Howls. La folla la circondava, ma quasi tutti restavano a un metro di distanza, come se avessero paura di avvicinarsi troppo a una simile icona. Un giornalista del Los Angeles Times la stava intervistando, mentre un fotografo con le maniche arrotolate le girava intorno, scattando foto con i flash diretti e accecanti.
Rachel si girò verso la macchina fotografica, assumendo una posa accuratamente studiata che Rudy le aveva già visto fare prima: braccio sollevato, un bicchiere da martini con tre cipolline in mano. Stasera era vestita in arancione brillante. Sapeva bene qual era il suo posto in quella stanza.
Rudy si servì da bere da un vassoio retto da un cameriere di passaggio, poi tracannò il whiskey prima di arrivare a tre metri da lei. All’inizio lei non lo vide, poi si voltò con istintiva repentinità e lo guardò dritto negli occhi. Ciò che successe in quel momento fu solo un pallido ricordo di quello che era stato un tempo, i giorni in cui uno sguardo dall’altra parte di una stanza avrebbe fatto sparire tutto ciò che avevano intorno. L’espressione di sua moglie si addolcì, finché lui non mise il bicchiere vuoto su un vassoio di passaggio afferrandone un altro pieno e poi sollevò sarcasticamente il bicchiere e lo svuotò mentre lei lo guardava senza lasciar trasparire nulla.


➳ Angolo dell'autrice

Jill Barnett incanta i lettori con il suo mix di storie originali fatte di amore e risate. Publishers Weekly ha dato al suo libro, Il cavaliere dei miei sogni (I Romanzi Mondadori), un’opinione stellare, definendolo “esilarante... I suoi personaggi sono gioiosi e freschi, il suo stile è piacevole da leggere, come un raggio di sole estivo.” Detroit Free Press al libro Joy la strega (I Romanzi Mondadori), uno dei migliori libri dell’anno, hanno dichiarato, “La Barnett ha uno stile fantastico perché con una battuta riesce a dare vita a una storia d’amore.” Tutti gli altri suoi libri hanno avuto il plauso della critica e da allora sono apparsi nelle classifiche dei bestseller del New York Times, USA Today, Publishers’ Weekly, il Washington Post, Barnes and Noble e Waldenbooks, che ha assegnato a Jill il premio National Waldenbooks. Ne sono state stampate 7 milioni di copie e le sue opere sono state pubblicate in 21 lingue. Jill vive con la sua famiglia nel Nord-Ovest del Pacifico.

11 apr 2020

Necessary Madness (Il sale sulle labbra) - Jenn Crowell » Recensione

Buongiorno a tutti,  e una buona quasi Pasqua!
Quasi perchè è sabato e anche perchè, ammettiamolo, non si sente tanto il fatto che ci sia una festività di mezzo.
Ma torniamo a noi... letture in inglese, here we are!
➳ Titolo: Necessary Madness (Il sale sulle labbra)
➳ Autrice:  Jenn Crowell
➳ Editore: Carnelian Press (in Italia: Rizzoli)
➳ Prezzo€15,60 cartaceo €4,99 ebook


➳ Trama
After nine short but blissful years of marriage, American expat Gloria Burgess's world shatters when her British artist husband dies of leukemia. Estranged from her mother, utterly alone in her adopted home of London, she must now struggle to raise her young son on her own -- and fight the temptation to sink into the self-absorption of grief that once drove her father to suicide.
As she puts on a retrospective of her late husband's work, Gloria finds solace in the form of an empathetic friendship with a charming widower, and agrees to let her mother cross the Atlantic to stay with her for their first visit in a decade. The reunion could drive the wedge between them deeper ... or offer Gloria a priceless opportunity for regaining equilibrium and wholeness. Will she seize the opportunity, or turn her back on a new beginning?

Dopo nove anni di matrimonio il marito di Gloria Burgess, ex ragazza ribelle, muore di leucemia lasciandola sola con un figlio in un paese straniero. Il dolore è devastante ma, se non altro per amore del ragazzo, deve farsi coraggio e continuare a vivere. Nel tentativo di capire, di capirsi, inizia un viaggio nella memoria esplorando le ragioni del rapporto fallito tra i genitori, dei loro conflitti, dei loro errori.
Ho letto questo libro dopo averlo richiesto sulla piattaforma NetGalley, l'ho letto interamente in inglese per cui quando parlerò della scrittura mi riferirò alla versione in lingua originale.
Vi ho però lasciato tutti i dati della versione in italiano per chiunque voglia leggerla.



➳ Recensione

Sarebbe decisamente fantastico vivere la vita che si sogna, un marito, un figlio, un po' di tranquillità.
Questo è ciò che sperava Gloria Burgess, fino a che una delle peggiori notizie ha fatto tremare il suo piccolo mondo e con esso le sue certezze. Cancro. Ecco ciò che si sta mangiando suo marito dall'interno.
Alle prese con la solitudine e con un giovane figlio, Gloria ripercorre la sua storia, dai primi incontri con Bill sino a scavare nella sua vita familiare.

There was an idea very popular in the Middle Ages called the correspondence theory, and what it basically said was that one man's agony could send the universe into a tailspin. --- traduzione: C'era un'idea molto popolare durante il Medioevo chiamata corrispondentismo, praticamente ciò sosteneva che l'agonia di un solo uomo potesse mandare in crisi l'universo.


Ho pianto? Sì.
Tralasciando la mia personale predilezione per il dramma, son riuscita ad immedesimarmi in Gloria che, senza "indorare" il lutto, è riuscita a trasportarmi in un quel mare di confusione che caratterizza la sofferenza di chi resta.
Spesso, in situazioni di lutto, si pensa solo al fatto che chi rimane sicuramente ci soffre, però poi spesso trascuriamo il peso che sopportano... il lato freddo del letto la mattina, il senso di colpa nel trovarsi bene con qualcuno e al contempo il bisogno che qualcuno colmi quell'assenza. Ci son vari aspetti del lutto che questo libro a mio parere tratta bene, con umanità e con quel pizzico di semplice quotidianità che permette a tutti di immaginare ciò che davvero succede.

We who have to live, to remember, to breathe after the loved one's last drawn breath. What about us? Where do we go when we go on? --- traduzione: Noi che dobbiamo vivere, ricordare, respirare dopo l'ultimo respiro dei chi amiamo. Che ne è di noi? Dove andiamo quando andiamo avanti?
Ho apprezzato, inoltre, il modo in cui la protagonista ha raccontato del suo passato, della paura di come questo potesse ancora ora influire sul suo presente.
La relazione con i genitori l'ho apprezzata particolarmente, soprattutto nella parte finale quando è stato più emotivo e più descrittivo.
La retrospettiva che lei si trova a organizzare sulle opere del marito è contemporanea alla "retrospettiva" che lei fa sulla sua vita.
And so I rolled over, into his waiting embrace, and when his hands reached beneath the thin fabric of my nightgown, I whispered "I love you", "I love you" into his hair, as if love were enough, as if love wew armor, as if love were an amulet which could plunge us into light and out of darkness. --- traduzione: E così mi son girata, verso il suo abbraccio che mi attendeva, e quando le sue mani scivolarono sotto il sottile tessuto della mia camicia da notte, sussurrai "ti amo", "ti amo" tra i suoi capelli, come se l'amore fosse abbastanza, come se l'amore fosse una corazza, come se l'amore fosse un amuleto che potesse immergerci nella luce e farci uscire dall'oscurità.

 Sicuramente un libro schietto e sincero nelle tematiche, la lingua differisce leggermente quando a parlare è la protagonista, insegnante di inglese, rispetto al linguaggio colloquiale di tutti i giorni.
Nonostante ciò, avendolo letto in lingua originale, devo ammettere che non l'ho trovato particolarmente astruso, anzi. Son riuscita ad estrapolare tutto il contenuto con sentimenti annessi, il che mi ha reso veramente partecipe della storia.
Un libro che ho divorato nell'ultima parte; mi ha permesso di vedere il lato più intimo e fragile di una persona sinceramente distrutta per la perdita, senza però renderla meno umana.
Ciò che un po' mi spiace è non aver avuto modo di conoscere meglio Bill, il defunto marito e neanche il bambino che l'ho visto come un mero contorno.


Voto: 4 frecce su 5

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