Nuove uscite per le collane "I read it" e "Io me lo leggo" - Aprile 2020
Buona domenica, miei cari lettori 💕 Oggi non ho tantissima voglia di mettermi all'opera, ma è giornata di pulizie e non posso procrastinare oltre! Nel frattempo voi godetevi queste nuove uscite:
Rainulf era bloccato sotto la bestia mentre litri di sangue caldo misto a pezzi di intestino esplodevano sul suo volto. Sto per morire, pensò, stava per morire per mano di un anatolico o un bulgaro, infilzato dalla picca di un banalissimo coscritto, piantato a terra mentre non riusciva neanche ad aprire gli occhi per vedere un'ultima volta il cielo. (cap. 5)
➳ Qualcosa in più sul contesto storico
Agli inizi del primo millennio il meridione d’Italia è frazionato tra diversi poteri: Sacro Romano Impero, Impero d’Oriente, il Papato, i principati Longobardi e i saraceni combattono costantemente per assestare il loro dominio su queste terre particolarmente fertili e rigogliose nel cuore del Mediterraneo.
Contemporaneamente la Normandia, formalmente unita e sotto la guida dei discendenti di Rollone, è teatro di aspre faide familiari.
I Drengot, una famiglia della nobiltà minore ma con un discreto potere economico, vengono brutalmente esiliati per un delitto d'onore, attratti dai racconti dei cavalieri di ritorno dalla Terra Santa decideranno di costituire un’armata di mercenari pellegrini per tentare di ricostruire le loro fortune nel meridione d’Italia. Qui, tra alterne fortune, si porranno di volta in volta al soldo del migliore offerente arrivando ad essere spesso l'ago della bilancia in contese tra poteri molto più grandi di loro. Nel giro di un ventennio da predoni e mercenari diventeranno nobili e ricchi signori, stabilizzeranno il loro potere con la Contea di Aversa e faranno da apripista per un’emigrazione di massa che porterà nella penisola centinaia di cavalieri, uomini valorosi ma con pochi mezzi, in cerca di un riscatto
âž³ Estratto
Non riuscivo a dormire. Risvegliata infinite volte in quella stanza così buia e sconosciuta.
La giornata trascorsa si mescolava nei miei sogni tra paure e sgomenti. La mano di Terence era adagiata sulla mia spalla. Mi ritrovai improvvisamente insicura, sola.
Avevo freddo, nonostante fosse estate e nonostante le coperte. Era il mio corpo a essere gelido, il sangue scorreva in me di ghiaccio. Desiderai di essere a Gineste, nella mia camera, nel mio letto così familiare.
Per un istante pensai di alzarmi, dovevo rompere quei pensieri che infestavano la mia mente.
Ma dove sarei andata?
Uscita della collana "I read it"
"Mia nonna diceva sempre che chi nasce sotto una cattiva Stella poi ci resta per sempre, ed io credo che avesse ragione. Ci pensavo ogni notte, quando tornavo a casa da sola e l'unico rumore intorno a me era quello dei tacchi a spillo sul cemento, ci pensavo in quelle notti in cui aprire le gambe era decisamente più facile nell'aprire il mio cuore, quando mi infilavo nei letti di uomini sconosciuti bramando quell'amore che non ero mai riuscita ad avere. Non era stato l'amore a portarmi lì, quella notte, ma la mia Stella. Una Stella eclissata dal buio perenne che abitava la mia anima. Una Stella cattiva, proprio come me."
Mamma mia, la trama e la citazione Our Days, i nostri giorni mi hanno colpito tantissimo!
RispondiEliminaVeroo? Tanto anche a me, complice il fatto che sono anche una romanticona nella lettura.
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