11 dic 2017

Quattro blog per un autore: La musa della notte - Sara Simoni

Buonasera a tutti, miei cari ^^
Non mi sono dimenticata di pubblicare il post di questa settimana per la rubrica "Quattro blog per un autore", ho avuto un imprevisto ieri.
Ed eccolo subito qui, tutto per voi :)


➳ Titolo: La musa della notte
➳ Autrice: Sara Simoni

➳ Genere: Urban Fantasy
➳ Editore: Società Storie Scadute
➳ Prezzo €9,35 cartaceo €1,99 ebook


➳ Trama
In una Milano piena di incanto e di mistero, due fazioni sono impegnate in una lotta segreta da un tempo antichissimo: le streghe, donne dotate di terribili poteri magici, e i loro cacciatori naturali, gli inquisitori, uomini che di generazione in generazione si tramandano il compito di proteggere la popolazione dalla magia. Ma qualcosa comincia a cambiare quando nelle aule di un’università la strega Viviana e l’Inquisitore Arturo si incontrano come due normali studenti. L’attrazione è forte, ma né Viviana né Arturo possono dimenticare chi sono e da dove vengono.
“Ci vorrebbe tanta più forza di quella che noi abbiamo per non farci del male.”

“E ADESSO SCRITTORE… CONTINUA TU!”

Conosciamo l’autrice attraverso la sua scrittura.
L’autrice potrà scegliere tra:



A) DARE SFOGO ALLA SUA SCRITTURA CREATIVA SCEGLIENDO UNO DEI TRE QUESITI PROPOSTI 

B) DARE ORIGINE A UN RACCONTO BREVE SCEGLIENDO TRA TRE INCIPIT


A) 

1)  Facciamo un tuffo nel passato. Se potessi parlare con te stesso quando avevi dieci anni, cosa ti diresti? Cosa vorresti rivelare a quel bambino del suo futuro? Scrivi una lettera indirizzata a te quando frequentavi le elementari.


Cara Sara,
sono ancora troppo giovane per fare paternali o offrire perle di saggezza, che comunque dovresti ricordarti di rifiutare a prescindere, come le caramelle da parte di sconosciuti. La saggezza è qualcosa di grande, scomodo e profondo, puzza di polvere e carta vecchia, di strade nuove e sudore; non può essere racchiusa in qualcosa di piccolo e luccicante come una perla.
Volevo comunque dirti due parole. Per prepararti a quello che sarà, perché alla tua età è normale avere paura: di non essere adatti, di non essere abbastanza, di vedere i propri sogni spegnersi come stelle all’alba dopo aver passato tutta la vita a guardarli senza mai riuscire ad avvicinarsi. Nessuno può prometterti che finirà bene, ma tu stringi i denti e sii la protagonista della tua storia, in ogni istante, ogni attimo in cui ti è dato respirare.
Studia e impegnati per i tuoi sogni, ma questo so già che lo farai. Pensa anche a divertirti e a trarre sempre il meglio dalle persone che ti circondano, che sono come il tempo maledetto e una volta perse non tornano più. Vivi, vivi più che puoi, impara e nutri la tua mente di entusiasmo. Ma anche di pazienza, perché ogni cosa ha un suo ritmo: questo purtroppo lo capirai sempre a posteriori, lo so già. Però ricordatelo e non dire che non ti avevo avvisata!
Ti anticipo un suggerimento che darà la svolta alla tua vita: fatti i cazzi tuoi (tranquilla, dopo i dodici anni le parolacce non fanno più ridere). In senso lato, dicevo. Segui il tuo sentiero, pensa a mettere un piede dietro l’altro e non guardare né a destra né a sinistra se non per goderti il panorama e scambiare quattro chiacchiere con i passanti più o meno occasionali. Non mutare strada per metterti dietro a nessuno, perché, anche se ci saranno momenti in cui ti sembrerà che il tuo sia solo un viottolo sassoso e quella degli altri una carreggiata asfaltata, non puoi sapere dove andrà a finire il percorso di ognuno e ad ogni passo può nascondersi una svolta imprevista.
Le persone che credi di conoscere sono più pericolose di quelle che non conosci affatto. Ama gli altri nei loro silenzi, rispetta tutte le parole mai pronunciate, taci ogni volta che puoi e ascolta. Forse, così, potrai intuire qualcosa di vero.
A questo proposito, credo di aver parlato fin troppo. Ci sarebbero molte cose che dovresti essere tu a insegnarmi di nuovo, perché gli anni che passano sono senza pietà e intorbidano la visione cristallina che ai bambini è dato avere della vita. Tante cose inutili, tanta vanità sprecata… Abbi caro il tuo tempo e non avere premura di crescere.
Anzi, se potessi rispondermi, mi farebbe davvero piacere avere qualche notizia fresca dal mio passato. Raccontami qualcosa dei tuoi giorni, parlami dell’essenza di quei momenti, delle estati e degli inverni che non passavano mai, dell’odore dei banchi di scuola, dell’albero di Natale più grande di me, del corridoio della casa al mare che pareva infinito. E chissà quanto altro c’era che ormai ho dimenticato. Ma tu fammi ricordare, se puoi.
Sinceramente tua,

Sara

Le altre giornate riguardanti questo libro:

1° giornata: In compagnia di una penna - La copertina del libro
2° giornata: Leggendo insieme - La vita divertente di un autore
3° giornata: Gli occhi del lupo - Autore vs Personaggio






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