Buonasera a tutti, miei cari ^^
Non mi sono dimenticata di pubblicare il post di questa settimana per la rubrica "Quattro blog per un autore", ho avuto un imprevisto ieri.
Ed eccolo subito qui, tutto per voi :)
Ed eccolo subito qui, tutto per voi :)
“E ADESSO SCRITTORE… CONTINUA TU!”
Conosciamo l’autrice attraverso la sua scrittura.
L’autrice potrà scegliere tra:
A) DARE SFOGO ALLA SUA SCRITTURA CREATIVA SCEGLIENDO UNO DEI TRE QUESITI PROPOSTI
B) DARE ORIGINE A UN RACCONTO BREVE SCEGLIENDO TRA TRE INCIPIT
A)
1) Facciamo un tuffo nel passato. Se potessi parlare con te stesso quando avevi dieci anni, cosa ti diresti? Cosa vorresti rivelare a quel bambino del suo futuro? Scrivi una lettera indirizzata a te quando frequentavi le elementari.
Cara Sara,
sono ancora troppo giovane per fare
paternali o offrire perle di saggezza, che comunque dovresti ricordarti di
rifiutare a prescindere, come le caramelle da parte di sconosciuti. La saggezza
è qualcosa di grande, scomodo e profondo, puzza di polvere e carta vecchia, di
strade nuove e sudore; non può essere racchiusa in qualcosa di piccolo e
luccicante come una perla.
Volevo comunque dirti due parole. Per
prepararti a quello che sarà, perché alla tua età è normale avere paura: di non
essere adatti, di non essere abbastanza, di vedere i propri sogni spegnersi
come stelle all’alba dopo aver passato tutta la vita a guardarli senza mai riuscire
ad avvicinarsi. Nessuno può prometterti che finirà bene, ma tu stringi i denti
e sii la protagonista della tua storia, in ogni istante, ogni attimo in cui ti
è dato respirare.
Studia e impegnati per i tuoi sogni, ma
questo so già che lo farai. Pensa anche a divertirti e a trarre sempre il
meglio dalle persone che ti circondano, che sono come il tempo maledetto e una
volta perse non tornano più. Vivi, vivi più che puoi, impara e nutri la tua
mente di entusiasmo. Ma anche di pazienza, perché ogni cosa ha un suo ritmo:
questo purtroppo lo capirai sempre a posteriori, lo so già. Però ricordatelo e
non dire che non ti avevo avvisata!
Ti anticipo un suggerimento che darà la
svolta alla tua vita: fatti i cazzi tuoi (tranquilla, dopo i dodici anni le
parolacce non fanno più ridere). In senso lato, dicevo. Segui il tuo sentiero,
pensa a mettere un piede dietro l’altro e non guardare né a destra né a
sinistra se non per goderti il panorama e scambiare quattro chiacchiere con i
passanti più o meno occasionali. Non mutare strada per metterti dietro a
nessuno, perché, anche se ci saranno momenti in cui ti sembrerà che il tuo sia
solo un viottolo sassoso e quella degli altri una carreggiata asfaltata, non
puoi sapere dove andrà a finire il percorso di ognuno e ad ogni passo può
nascondersi una svolta imprevista.
Le persone che credi di conoscere sono
più pericolose di quelle che non conosci affatto. Ama gli altri nei loro
silenzi, rispetta tutte le parole mai pronunciate, taci ogni volta che puoi e
ascolta. Forse, così, potrai intuire qualcosa di vero.
A questo proposito, credo di aver
parlato fin troppo. Ci sarebbero molte cose che dovresti essere tu a insegnarmi
di nuovo, perché gli anni che passano sono senza pietà e intorbidano la visione
cristallina che ai bambini è dato avere della vita. Tante cose inutili, tanta
vanità sprecata… Abbi caro il tuo tempo e non avere premura di crescere.
Anzi, se potessi rispondermi, mi
farebbe davvero piacere avere qualche notizia fresca dal mio passato.
Raccontami qualcosa dei tuoi giorni, parlami dell’essenza di quei momenti,
delle estati e degli inverni che non passavano mai, dell’odore dei banchi di
scuola, dell’albero di Natale più grande di me, del corridoio della casa al
mare che pareva infinito. E chissà quanto altro c’era che ormai ho dimenticato.
Ma tu fammi ricordare, se puoi.
Sinceramente tua,
Sara
Le altre giornate riguardanti questo libro:
1° giornata: In compagnia di una penna - La copertina del libro
2° giornata: Leggendo insieme - La vita divertente di un autore
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