Buonasera a tutti e buon giovedì a tutti 💕
Qui, boccheggiando per il caldo in quella che definiscono la settimana più calda di tutta l'estate... speriamo perchè voglio l'autunnoooooo!
Comunque oggi vi voglio parlare di una recente pubblicazione tradotta dalla bravissima Isabella Nanni: Il fantasma dell'abate di Louisa May Alcott che tutti conoscete in quanto autrice di "Piccole donne", un libro diverso da quello appena citato ma che non vi deluderà di certo.
➳ Estratto
Le due giovani coppie chiacchieravano amabilmente in parti diverse della stanza e Treherne se ne stava seduto da solo, osservandole tutte con occhi che penetravano sotto la superficie e leggevano i desideri nascosti, le speranze e le paure che le governavano. Un'espressione singolare si formò sul suo viso nel momento in cui il suo sguardo si spostò dal volto limpido di Octavia a quello cupo della signora Snowdon.
Appoggiò la testa sulla mano e si immerse nei suoi pensieri, perché stava attraversando uno di quei momenti fatidici che arrivano a tutti noi e che possono forgiare o rovinare una vita. Tali momenti arrivano quando meno li si aspetta a seguito di un incontro inaspettato, uno stato d'animo particolare, una circostanza apparentemente insignificante o una parola di troppo, e spesso il momento è passato prima che ci rendiamo conto della sua presenza, lasciando gli effetti collaterali a farci capire che cosa abbiamo guadagnato o perso.
… Davanti a lui c'era il genio buono e cattivo della sua natura nelle vesti di quelle due donne. Edith Snowdon aveva già provato a esercitare il suo potere e l'incidente lo aveva solo salvato. Octavia, per quanto ne fosse inconsapevole, non mancava mai di risvegliare e stimolare i più nobili attributi di mente e cuore. Un anno trascorso in sua compagnia aveva fatto molto per lui, e lui la amava con uno strano combinazione di passione, riverenza e gratitudine.
Sapeva perché Edith Snowdon era venuta, sentiva che la vecchia attrazione non aveva perso il suo fascino, e sebbene la paura gli fosse sconosciuta, non era contento di vedere quella bella, pericolosa donna. D'altra parte, capiva che Lady Treherne desiderava che sua figlia evitasse lui e sorridesse ad Annon; riconosceva di non avere il diritto di conquistare la giovane, invalido e povero com'era, e una fitta di gelosia gli strinse il cuore mentre la guardava.
Ciao! Innanzitutto, complimenti per il blog dai contenuti davvero molto interessanti e ben presentati! Noi siamo Mary e Vale dal blog #lavaligiadicarta, anche noi parliamo di libri, e ci chiedevamo... ti va di scambiarci un follow? Grazie! 😊
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