3 mar 2016

Nichi arriva con il buio - Sara Zelda Mazzini » Recensione

Buonasera e buon giovedì a tutti voi piccoli o grandi topi di biblioteca! ^^
Qui tira un bruttissimo vento freddo e mi trovo a scrivere lentamente viste le mie dita infreddolite.
Spero da voi non faccia lo stesso vento fastidioso, il rumore mi entra nel cervello!

Ma oggi nessuna lezione sul clima, anzi.
Una recensione fresca per voi!


➳ Titolo: Nichi arriva con il buio
➳ Autrice:  Sara Zelda Mazzini
➳ Genere: Narrativa contemporanea
➳ Casa editrice: Narcissus Self Publishing
➳ Pagine: 288
➳ Codice ISBN: 9786051762029
➳ Anno di pubblicazione:  2015
➳ Prezzo: €2,99 ebook €10,40 cartaceo



➳ Trama

A dieci anni dalla morte del suo ex fidanzato una donna ne racconta la storia alla sorella adolescente di lui, che non ha avuto il tempo di conoscerlo davvero. Greta ha quattordici anni quando conosce Nicola in occasione di una vacanza al mare, i due si incontrano ogni estate nella medesima località di villeggiatura portandosi appresso nuovi bagagli di vita reale: Greta ha i genitori separati e presto arriva anche una sorellina, la stessa cosa accade in seguito a Nicola; due esistenze speculari a trecento chilometri di distanza unite da un filo fragilissimo di fiducia e speranza. La storia di Greta e Nicola è contrastata di volta in volta da personaggi gelosi, orgogliosi, insicuri e disperati, ma soprattutto da loro stessi. Tra concorsi di bellezza e quiz televisivi la vicenda è l’occasione per ricostruire un decennio di storia italiana dal punto di vista di una generazione, a favore di chi quella generazione non l’ha mai vissuta. 


➳ Recensione

(parlotto un po'...)
Come saprete, ormai, non sono una fan della puntualità; questo libro, infatti, ne è una delle tante prove.
Avevo questo libro da qualche mese ma, ormai è noto al mondo, che tendo ad impiegare sempre del tempo per fare tutto. Il bello è che io vorrei davvero fare un qualcosa ma poi..

Ma ora non concentriamoci sul passato, anzi.
Ora il libro l'ho letto tutto e posso tranquillamente parlarvene, Eccome se voglio parlarvene!

Siamo tutti a conoscenza dei pregiudizi che circolano riguardo agli autori emergenti o, più in generale, agli autori italiani.
Onestamente, però, non sono una di quelle persone. Non nutro pregiudizi a riguardo, anzi.
Motivo per il quale, infatti, questo libro è finito tra le mie mani. E poi, siamo onesti, tutti voi vi ricordate dell'autore parola dopo parola che leggete? Beh, io no. Se la storia mi prende è la fine, mi posso anche scordare dell'autore quando la leggo, nonostante ci sia comunque del suo in ogni frase.
In quel momento mi concentro sui personaggi, non sull'autore che è o meno italiano.

E così è stato, eh sì.
L'autrice del libro mi aveva anticipato che il libro sarebbe stato diverso dagli altri, non tanto per chissà quali temi fantastici, se non per la narrazione.
Ed è quello il vero segreto, se la narrazione è lenta e noiosa anche la storia più bella potrebbe diventare noiosa, oppure il contrario.
E devo ammettere che l'autrice ha fatto colpo.

(qui si fa realmente sul serio..)

La storia non è un racconto fatto dalla protagonista così, a nessuno in particolare, no. Tutto ciò è sotto forma di resoconto per Ecaterina, la sorella di Nichi.
E la nostra Greta comincia dal principio, tentando di non tralasciare nulla riguardo la sua storia con il protagonista.

Il tutto, all'inizio, sembra un qualcosa di semplice, una classica storiella d'amore tra due persone, ma non tutto è facile, e qui lo possiamo notare bene.
Greta, tra un ricordo ed una fantasia, tenta di ricostruire gli anni della sua adolescenza e del suo amore, tentando sia di rendere giustizia si di essere realista.

Ma come vi ho detto non è tutto rose e fiori, anzi.
E la protagonista ci trasporta lungo questa storia aggiungendo un po' di ironia che rende il tutto più reale.
Perchè di realtà si parla. Non è una relazione esagerata, non è puro menefreghismo ma non è neanche un continuo piagnisteo. La realtà è dosata in modo da dare al lettore la possibilità di conoscere il misterioso Nichi e l'ingenua Greta.

"E voi, figli promiscui, catapultati al di là della dimensione del tempo, cosa siete voi? Non ci è dato considerarvi alla stregua di veri fratelli, e neppure di figli. Eppure vi amiamo e vi temiamo come se foste quel perfetto duplicato di noi stessi che un fratello di sangue non potrebbe mai rendere tale. Voi siete lo specchio in cui ripetiamo lo strazio della nostra infanzia, come se una sola volta non fosse stata abbastanza, la consolazione dell'affetto di madri e di padri che ci hanno perduto così come si saluta una stagione, senza doverne soffrire, e attraverso di voi impariamo l'arte del doloroso distacco da tutte le cose."
Come potete notare da questo piccolo estratto che qui vi ho riportato non si parla, però, solo di una relazione d'amore tra due ragazzi, anzi.
Tutta la sfera familiare viene presa in considerazione, con i suoi innumerevoli difetti e con i suoi pregi. Tutto ciò che può facilmente influire in un animo giovane come quello della protagonista.
I suoi tormenti e i suoi pensieri sono la lente attraverso la quale vediamo tutta la storia, e non sarebbe stato giusto omettere una parte importante come la famiglia.

Ma sarò sincera, questo libro mi ha trascinato al suo interno con una forza che, alle prime pagine, avevo sottovalutato. Vi lascia con una sorta di amaro in bocca, una strana malinconia che non sapete neanche spiegarvi. Una sensazione che, però, persiste e non sfuma continuando a leggere.
E' come se tutto quello dipendesse anche da voi.


Nichi ed i suoi misteri, Greta e quella che sembra essere una passività propria del carattere. Forse è solo una sensazione che la sua ingenuità ha suscitato in me, non saprei.
O forse ha dato quest'impressione solo a me; ma tutti i libri hanno infinite interpretazioni. Beh, tranne quelli delle istruzioni.

L'autrice, attraverso le parole di Greta, utilizza un linguaggio tagliente. Spiegazioni e metafore che possano, in qualche modo, suscitare nel lettore le sensazioni che la protagonista ha provato in quel dato momento della storia.
Non vi è solo un racconto, bensì vi sono anche delle poesie scritte dalla stessa protagoniste, parole lasciate su un foglio proprio al momento in cui quelle azioni sono state provate.

"Oh, lasciami dire che tuo fratello non era una persona amabile, lui stesso non ha mai fatto nulla per rendersi tale. Eppure ne eravamo tutti attratti, come si è attratti dall'idea di un cadavere sul ciglio della strada. E lui ci teneva  stretti a sè con la forza delle nostre aspettative. Aveva un dono singolare, riusciva ad innescare  gli umori peggiori delle altre persone. Forse il motivo per cui lo vedevamo così bello è che tutto quello che gli gravitava attorno perdeva all'istante qualsiasi bellezza, tranne ciò che lui amava veramente, quando era convinto di amarlo veramente."

E vorrei davvero riportarvi tutte le citazioni ed i discorsi che ho sottolineato in questo libro ma sarebbe uno spreco. Questo libro va letto, perchè la storia ha bisogno di essere raccontata. Soprattutto quella narrazione ha bisogno di essere letta, aiuterà anche allo sviluppo dei pensieri. Una continua metafora che, seppur possa sempre impossibile da collegare, spiega bene il concetto che si vuole esprimere.


Spero di avervi incuriosito, davvero.
E spero anche di aver reso giustizia alla storia.
Se potete leggetelo, fidatevi.

Voto: 4 frecce su 5.











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