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29 lug 2020

Il dominio del fuoco (An ember in the ashes #1) - Sabaa Tahir » Recensione

Buongiorno a tutti e buon mercoledì! 😻
Ieri sono finalmente riuscita ad andare al mare, oggi sono distrutta ma ne è valsa la pena (se avete visto le mie stories su instagram)
Oggi finalmente vi lascio la recensione di un libro che ho atteso davvero tanto... 


➳ Titolo: Il dominio del fuoco (An ember in the ashes #1)
➳ Autrice:  Sabaa Tahir
➳ Editore: Narrativa Nord
➳ Prezzo€15,57 cartaceo €5,99 ebook 

➳ Trama 
C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l'amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l'accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'Impero... Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato.
   

➳ Recensione

Ho atteso questo libro per anni. Anni.
E ora ce l'ho fatta.
Vi è mai capitato di leggere un libro e di entrare subito in sintonia con i personaggi tanto da sentire come se li conosceste da anni?
Questo è ciò che mi è successo.
Ma andiamo in ordine.



Laia è una dotta, popolo da secoli tormentato e ridotto in miseria dall'Impero che sostiene un regime del terrore con il suo popolo. Una notte tutto cambia nella vita di Laia, delle maschere son venute a cercare suo fratello.
Quella notte, per Laia, è la notte della svolta, infatti si troverà a vagare nelle cripte della città alla ricerca della Resistenza, ignara di ciò che l'aspetterà.
Elias, il figlio bastardo della comandante di Rupenera, colei che dirige la vita degli allievi maschere. Un ragazzo che poco ha a che fare con le altre maschere in quanto non riconosce i valori di quel ruolo.
Un ragazzo che a poco poco si renderà conto di far parte di un destino ben diverso.

"Ma al mondo esistono due tipi di sensi di colpa, ragazza: quello che ti schiaccia fino a farti diventare un inetto, e quello che alimenta la tua anima, dandole uno scopo. Il giorno in cui ho creato la mia ultima arma per l'Impero ho tracciato una linea nella mia mente." (p. 274)

Una storia sofferta, parecchi drammi troverete tra queste pagine. E' una storia che vi spinge a trovare speranza dove in alcune pagine i personaggi non sembrano averne. 
La prima parte del libro l'ho trovata a tratti lenta, la maggior parte delle vicende accade nelle ultime 100/150 pagine del libro. 
Posso dirvi, però, che la scrittura è piacevole. Non troppo banale ma neanche aulica, per cui il libro si legge senza problemi. 
Non so bene come spiegarvelo, ma l'ho trovato un romanzo sentito, non scritto giusto per raccontare una storia.
Nonostante ciò devo dire che la classica storia del ragazzo "fortunato" aiuta la ragazza "sfortunata" non è particolarmente nuova, ma son sicura che nei prossimi libri leggeremo qualcosa in più.

Attenzione: è presente un mezzo triangolo amoroso che, per quanto io non li ami, posso dire che è stato gestito parecchio bene e non pesante, è stato un particolare non proprio marginale ma di sicuro la storia non è stata costruita su di esso.

"Fa che il senso di colpa alimenti il tuo agire. Fa che ti ricordi sempre chi vuoi essere. Traccia una linea nella tua mente. Non varcarla più. Tu hai un'anima. E' ferita, ma è ancora lì. Non permettere a nessuno di portartela via, Elias." (p.352)
 
E' quasi tangibile il cambiamento di Laia, anche quello di Elias, certo, ma quello della protagonista femminile è sicuramente più eclatante. 
Nonostante questo devo dire che anche i personaggi secondari sono ben caratterizzati; Hel è un personaggio che spero verrà approfondito nei prossimi libri, è un personaggio molto interessante nonostante nel libro si sia vista perlopiù nella parte inziale.
Ma anche Sguattera e Cuoca (soprattutto Cuoca) son personaggi che vorrei conoscere più a fondo nei prossimi libri.



Voto: 4 su 5
Finale non proprio inaspettato ma sicuramente bello, una saga che sembra avere un enorme potenziale, un libro che vi spinge al cambiamento.





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