19 set 2016

La notte della luna viola (The Toucan Trilogy #1) - Scott Cramer » Recensione

Buon inizio settimana a tutti!
Sì, avete ragione è lunedì e non ci sono poi così tanti motivi per essere allegri.. ma su, noi lo siamo comunque.
Oggi voglio chiedere scusa per un'altra recensione che è slittata nel tempo, perdonatemi. Sto cercando di riprendere il passo in modo da non far attendere troppo tutti.
Ma passiamo subito al libro..


➳ Titolo: La notte della luna viola
➳ Serie: The Toucan Trilogy #1
➳ Autore:  Scott Cramer
➳ Traduttrice: Laura Tosi
➳ Casa editrice: Babelcube Inc.
➳ Pagine: 225
➳ Prezzo:  €14,42 cartaceo €2,03 ebook
➳ Anno di pubblicazione: 2015

Amazon | Goodreads


➳ Trama

Per Abby Leigh, la luna viola era solo l’inizio...
La polvere di una cometa di passaggio tinge la luna di viola, ma è anche portatrice di un agente patogeno letale che aggredisce gli ormoni prodotti durante la pubertà. Gli adulti muoiono nel giro di poche ore. La tredicenne Abby deve aiutare suo fratello Jordan e la sua sorellina Toucan a sopravvivere in questo nuovo mondo. Abby combatte contro la fame e gang violente, ma è impotente di fronte alla minaccia più terribile: la bomba a orologeria che è la sua adolescenza.



➳ Recensione




Un altro libro per cui scusarmi del ritardo.
(Sappiate che la maggior parte dei libri che ho accettato di recensire verranno recensiti in ritardo quindi ad ogni inizio di recensione troverete le scuse.. è il minimo che posso fare mentre cerco di rimettermi in pari con le tempistiche che mi ero prefissata all'inizio).

A causa di vari avvenimenti scientifici dalla Terra sarà visibile una cometa che, grazie alle sue proprietà chimiche, tingerà la luna di viola.
Ed ecco la principale causa dei problemi dei nostri protagonisti. Nostri, sì. Perchè nonostante Abby sia la protagonista principale intorno a lei ruotano vari altri personaggi che hanno un ruolo principale.

Ma ora parliamo subito del libro.
Un libro che si legge con facilità, senza un considerevole impegno, quindi adatto anche alle letture pre-andata al letto.
Troviamo una Abby abbastanza forte, nonostante i suoi tredici anni. Nonostante io abbia apprezzato questo suo tratto caratteriale devo ammettere che alle volte, vedendo tutti gli altri ragazzi della sua età un po' può sembrare surreale, ma obbiettivamente ciò che è successo loro è surreale e devono farsi carico della situazione. Motivo per il quale ho apprezzato questo lato, come ho detto prima.

Nel mondo sono rimasti solo coloro che ancora non sono entrati nella pubertà, quindi solo pochissimi adulti sono rimasti vivi. Solo coloro che già erano in un posto isolato e quindi hanno evitato e continuano ad evitare le polveri.
Una situazione in cui nessuno di noi si può immaginare, no? Anche perchè, ad esempio nel mio caso, già sarei morta stecchita dalla notte della luna viola.
I ragazzi al di sotto (più o meno) dei tredici anni devono cavarsela da soli senza l'aiuto di un adulto. Nella zona di Castine Island le cose vanno praticamente a meraviglia, nonostante nella penisola non si possa dire lo stesso.
Diciamo un piccolo dettaglio che a me non ha convinto (preparatevi, è un dettaglio che solo una persona noiosa come me poteva andare a cercare) è questo.. ragazzi di undici/tredici anni sanno guidare le auto senza neanche porsi il problema? Okay che alla fine in qualche modo bisognava adattare il libro alle esigenze della storia, okay che in America guidano dai sedici o anche quindici anni, e okay anche che hanno il cambio automatico (per la maggior parte).. ma a undici anni?

Bene, dopo aver puntualizzato su queste piccole cose, continuiamo nella nostra recensione.
E' stato una situazione totalmente nuova nella sfera dei fantasy, un mondo distopico in cui non avevo mai visto una storia ambientarsi.
Soprattutto perchè la sfera dei protagonisti ha un'età inferiore a quella a cui di solito siamo abituati.
E poi ditemi ciò che volete, ma il pensiero che in fondo non siano lasciati soli a se stessi, in un certo senso, a me piace. E' sì una situazione estrema, ma non totalmente estrema.. per il 90%, dai.

C'è un denso velo di drammaticità nel libro, nonostante io non abbia sentito quel famoso legame di cui spesso parlo.
Nei momenti più tristi del libro, devo essere onesta, non mi sono sentita veramente triste anche io. Sì, un po' mi dispiaceva, ma nulla più. Non ho avvertito questo denso legame con tutti i personaggi, forse con Abby, Jordan e ovviamente con Toucan. Ma basta, e di personaggi ce ne sono altri.

La fine mi è piaciuta, sapete? Ti lascia quella curiosità riguardo tutti coloro che non vengono nominati negli ultimi capitoli. Tipo Toucan (la piccola sorellina di Abby, da cui prende il nome la triologia, nome che ho trovato stupendo oltretutto <3) che posso considerarla come il  mio personaggio preferito. Okay, come fai a considerare una bambina di due/tre anni come il tuo personaggio preferito? ..Mi ha fatto tenerezza, non lo so..


Voto: 3,5 frecce su 5.
Un libro che per alcuni versi mi ha stupito, mentre per alcune cose mi aspettavo di più.














2 commenti:

Ditemi cosa ne pensate, i vostri commenti migliorano il blog. :)

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...